Oggi, nel corso di una solenne cerimonia, il Pontefice ha proclamato nuovi Santi della Chiesa Cattolica, tra cui il nostro Nunzio Sulprizio. Il processo di Santificazione è arrivato grazie al riconoscimento di un miracolo avvenuto ad un giovane di Taranto, coinvolto in un terribile incidente con la moto e che nonostante la situazione critica, è guarito inspiegabilmente. Il ragazzo e i suoi genitori da sempre sono devoti del Beato Nunzio.
Il caro Nunzio era di umile famiglia. Rimasto orfano di entrambi i genitori, fu cresciuto prima dalla nonna materna e successivamente da uno zio; quest’ultimo avviò il giovane al mestiere di fabbro ferraio nella bottega che aveva nel paese natale di Pescosansonesco. Il ragazzo, di gracile costituzione, spossato dal duro lavoro e dalle privazioni si ammalò di tubercolosi ossea.
Si narra che in seguito ad una ferita ad una caviglia, che gli causò l’emarginazione dei paesani che temevano di rimanere infetti, iniziò a recarsi alla fonte di Riparossa per lavare la piaga che gli ricopriva tutto il piede.
Nel 1834 si trasferì da uno zio a Napoli, militare di stanza al Maschio Angioino, che lo fece curare da un colonnello medico. Le cure purtroppo non riuscirono ad evitargli atroci sofferenze, neppure l’amputazione dell’arto, e si conclusero con la morte del giovane, neon ancora ventenne.
A TE SANTO NUNZIO OGNI NOSTRA DEVOZIONE, SANA LE NOSTRE PECCHE IN AIUTO DEGLI ALTRI SANTI DELLA NOSTRA AMATA TERRA, L’ABRUZZO.