Che possa essere questa, finalmente, la volta giusta per la serie D? La strada si accorcia ma è comunque, ancora, lunga. Chiuso il campionato, il Paterno archivia il primo turno play off e lo fa a coronamento di una prestazione educata e fondamentalmente mai sofferta. Il Martinsicuro di Di Fabio, di nuovo, a distanza di sei giorni, costretto a scendere in campo da quarta, e da ospite, coi nerazzurri padroni dei favori concessi alla meglio piazzata, chiamata a due risultati su tre.
Torti senza Albertazzi infortunato e Di Stefano squalificato. Martinsicuro in piena emergenza, vittima delle tante squalifiche, con quattro under schierati nell’undici di partenza. Il Paterno sale in cattedra immediatamente e infila la stoccata con Valerio Baraldi, bravo ad approfittare di un’ingenuità avversaria e bucare l’angolino con un rasoterra di precisione dal limite. E pensare che la rete del giovane classe ’98 era stata presagita dal tecnico a pochi minuti dal match: «Prima della partita – ha spiegato Valerio Baraldi – il mister mi ha chiamato da parte e mi ha detto che era sicuro che, in un modo o nell’altro, gliel’avrei fatta vincere. Dopo aver segnato sono andato da lui e l’ho ringraziato. Anche il direttore Di Cicco aveva avuto belle parole per me. Ma al di là del gol sono contento per la prestazione».
Non è bastato il pari di Dolegowsky ai teramani per ribaltare la piega della gara. Di Fabio nella ripresa ha chiuso i conti e azzerato le speranze avversarie, siglando di testa, sulla battuta di un corner, la rete del 2-1 definitivo.
«Abbiamo controllato la gara con grande concentrazione. Loro si sono visti nel finale, nella fase confusa degli ultimi minuti di gioco. È stata la partita che abbiamo preparato in settimana, già a partire da mercoledì scorso; siamo andati via da Martinsicuro con la testa già proiettata ai play off. Abbiamo lavorato sia nella fase di possesso che di non possesso, ma oggi credo abbiamo messo tutti qualcosa in più. Ho visto il mister molto soddisfatto, a fine partita ci ha fatto i complimenti».
Un Baraldi galvanizzato dalla vittoria sul Martinsicuro che spalanca l’accesso alla finale regionale. Domenica in campo neutro saranno 90 minuti di fuoco. Di fronte, in parte a sorpresa, lo Spoltore ‘matador’ al Guido Angelini di Chieti, al termine di un match vinto di misura grazie alla rete di Sanchez (che nel dopo gara scatenerà la dura contestazione della piazza e le dimissioni del presidente Trevisan). «Lo Spoltore è, a mio avviso, la squadra che mette in campo il gioco migliore del campionato. C’è qualità e non solo quella, dovremo preparare la partita nel migliore dei modi, e pensare solo a noi e all’obiettivo che ci siamo prefissati. Se siamo arrivati fin qua è solo per merito nostro, non ci ha regalato niente nessuno. Di certo – ha concluso Valerio Baraldi – non vogliamo rovinare tutto quello che abbiamo fatto».
Tonino Torti ha concesso 24 ore di riposo alla squadra, che ricomporrà le righe giovedì, a tre giorni dalla finale con lo Spoltore.
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fonte Antenna 2 Youtube
Lo Spoltore spezza il sogno del Chieti F.C. di arrivare in finale play off di Eccellenza e giocarsi le chance di approdare in serie D. All’Angelini s’impone la squadra di Ronci, di misura per 0-1, grazie alla rete dell’argentino Sanchez ad inizio ripresa, e vola in finale dove domenica 6 maggio affronterà il Paterno che ha vinto l’altra semifinale con il Martinsicuro per 2 a 1. Ai neroverdi, ricordiamo, sarebbe bastato anche un pareggio per passare, mentre lo Spoltore doveva vincere in virtù del peggior piazzamento in classifica ottenuto durante la stagione regolare.
Il Chieti F.C. ha confermato le ultime prestazioni poco brillanti delle ultime tre giornate della stagione regolare, nonostante la grande spinta costante del pubblico neroverde, presente quest’oggi in quasi mille unità, per evitare l’eliminazione e riporre nel cassetto almeno per quest’anno la possibilità di approdare in serie D.
La contestazione finale dell’amareggiato pubblico neroverde nei confronti della squadra e della proprietà fuori i cancelli dello stadio lascia l’amaro in bocca per una stagione terminata troppo presto.
In sala stampa il Presidente Giulio Trevisan annuncia:
“la mia avventura a Chieti finisce oggi. In realtà già nel mese di Dicembre avevo già preso la decisione di dimettermi, poi per onestà nei confronti della squadra e anche della tifoseria avevo deciso di andare avanti fino al termine della stagione corrente garantendo la gestione ordinaria della società e stipendi. L’unica cosa che mi avrebbe fatto desistere dalla possibilità di lasciare era la promozione in serie D, cosa purtroppo non avvenuta. Lascio una compagine solida, con un settore giovanile e campo di proprietà. Chi vuole subentrare al posto mio può farlo tranquillamente. Infine, ringrazio tutti gli sponsor che sono stati vicini alle sorti del Chieti F.C. in questi due anni, e tutte le persone che si sono prestate a dare un contributo alla società”.
Il lungo pomeriggio dell’Angelini si apre con una buona cornice con la Curva Volpi che incita i neroverdi fin dal fischio d’inizio del sig. Verrocchi di Sulmona.
Marino lascia in panchina Catalli non ancora al meglio della condizione fisica, e si noterà quando entrerà in campo nella ripresa, e lancia dal primo minuto a sorpresa il baby 2000 Ferrante al posto di Leone. Dietro l’unica punta Lalli ci sono Bordoni e Calderaro
Ronci deve rinunciare a Sbaraglia che non c’è la fatta a recuperare, quindi, spazio all’ex Vitale con Di Camillo metronomo di centrocampo. In avanti la coppia Sanchez-Morales supportata da Grassi.
La gara è subito vivace: primo affondo spoltorese dopo appena un giro di lancette, con Vera, il cui tiro termina alto da posizione centrale. Fase iniziale favorevole agli ospiti con Grassi ben imbeccato da Sanchez che da fuori area tira a lato di Salvatore.
Il Chieti avverte un po’ di tensione sbagliando qualche passaggio di troppo sulla linea mediana, nonostante un buon possesso palla che non produce occasioni da rete.
Sale in cattedra l’argentino Sanchez che si invola verso la porta neroverde, ma l’intervento di Salvatore in uscita è provvidenziale ad evitare guai peggiori.
Il primo intervento dell’ex D’Ettorre arriva al 25’ con i pugni, dopo un corner insidioso calciato da Calderaro.
La manovra neroverde è sempre molto elaborata, mirata a trovare il varco giusto per colpire la difesa ospite che non lascia spazi al reparto avanzato guidato da Lalli.
Come passano i minuti scende d’intensità lo Spoltore per cedere nel finale di tempo la scena alla squadra di Marino con Bordoni che chiama all’intervento facile D’Ettorre.
Nella ripresa lo Spoltore riparte forte con Grassi che si divora il vantaggio davanti a Salvatore da ottima posizione.
Al 53’ arriva il gol qualificazione firmato di testa da Sanchez, al termine di un’azione corale su assist perfetto dell’ex Vitale.
Marino corre subito ai ripari inserendo Catalli e Comparelli per Felli e Simonetti.
Ronci, invece, manda in campo l’attaccante Petre per Grassi.
Il Chieti F.C. metabolizzato il gol subito, non riesce ad essere pericoloso dalle parti della difesa ospite. Marino al 67’ manda in campo anche Margarita in luogo di Calderaro. Adesso il tridente offensivo è formato da Margarita-Lalli e Catalli. Proprio Margarita, di testa, prova a cercare l’angolino ma la palla si spegne fuori. Sale la tensione sugli spalti con il pubblico che incita i neroverdi alla ricerca del gol del pareggio.
Ci prova ancora Margarita: prima di testa e successivamente sull’assist di Catalli, che zoppica vistosamente, tenta la conclusione da fuori area ma la sfera termina fuori.
Si entra così negli ultimi dieci minuti di partita con Lalli e compagni che alzano la pressione, sostenuti sempre dalla “Curva Volpi”.
Il Chieti attacca generosamente con le ultime energie rimaste, ma lo Spoltore si difende. Saltano gli schemi e Catalli cerca in tutti i modi di trovare la giocata vincente, che non gli riuscirà. Il bunker eretto da Ronci tiene bene e vede il traguardo sempre più vicino. Al secondo dei quattro minuti di recupero concessi da Verrocchi, Catalli spedisce fuori e dopo un minuto sul tiro velenoso di Sassarini respinto da D’Ettorre si spengono le speranze dei neroverdi. Lo Spoltore può iniziare la festa, mentre il Chieti F.C. esce a testa bassa dal terreno di gioco.
IL TABELLINO:
CHIETI F.C. – SPOLTORE 0 – 1(0 – 0)
CHIETI F.C.: Salvatore, Ricci, Felli(56’st Catalli), Fruci, Bordoni, Sassarini, Ferrante(51’st Leone), Simonetti(56’st Comparelli), Calderaro(67’st Margarita), De Fabritiis, Lalli
A disposizione: Massa, Di Sabatino, Giannini
Allenatore: Umberto Marino
SPOLTORE: D’Ettorre, D’Intino, Di Camillo, Mottola, Buonafortuna, Grassi(63’st Petre), Vera, Sanchez, Morales(83’st Ewanishia), Zanetti
A disposizione: Gentileschi, Di Marco, Pompa, Nardone, Sparvoli
Allenatore: Donato Ronci
Arbitro: Verrocchi di Sulmona
Reti: 53’st Sanchez(S)
Ammoniti: Ricci(C)DiCamillo(S),Mottola(S),Bordoni(C)
Note: recupero –pt,4’st
Spettatori: 800
FONTE: AREA COMUNICAZIONE CHIETI F.C. 1922
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fonte Rete 8 Youtube