Il fatto si è verificato in pieno centro a Pescara, dove la squadra volante è stata chiamata ad intervenire su segnalazione di alcuni abitanti della zona che hanno notato movimenti sospetti.
Due giovani donne stavano infatti, tentando di scassinare i portoni di ingresso di vari appartamenti lungo la locale via Canova. Giunte fulmineamente sul posto, le Volanti hanno contattato vari residenti, i quali avevano subito tentativi di intrusione nella propria abitazione, ed alcuni dei quali avevano scattato dal balcone foto con il cellulare alle autrici dei tentativi di furto.
I poliziotti sono riusciti a rintracciare e bloccare le due giovani sorprendendole all’interno di un condominio della stessa strada, mentre stavano tentando di scassinare l’ennesima serratura con vari arnesi da scasso.
La più grande di loro è stata trovata in possesso di 1 cacciavite di 17cm e di una placca apri-porta celata nella coppa del reggiseno. La più giovane invece aveva indosso 2 cacciaviti di 32cm. La più grande subito identificata B.M. di anni 21, mentre la più giovane invece aveva appena 12 anni; entrambe di etnia Rom, originarie della Croazia. La maggiorenne è stata arrestata in flagranza di reato per tentato furto in abitazione in concorso con la minorenne, non ancora imputabile. Gli accertamenti di polizia giudiziaria hanno permesso di appurare che la 12enne era già stata sorpresa in passato all’atto di commettere furto in abitazione, mentre B.M. era ricercata pendendo sulla stessa ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, dovendo scontare la pena di 1 anno, mesi 10 e giorni 5 di reclusione, per aver commesso svariati furti in abitazione, sempre a Milano. Veniva altresì denunciata per il porto ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.