“Aereo Alitalia a terra stamattina per una gomma del carrello bucata. È successo a Pescara, l’ennesima figuraccia per il nostro scalo, oltre che per la Società che gestisce i servizi a terra, la Saga che, alle 8.14 di questa mattina, ha dovuto cancellare il volo per Milano, trasferire in pullman la maggior parte dei 67 passeggeri imbarcati, e attendere addirittura il primo pomeriggio per l’arrivo di un tecnico-meccanico, capace di sostituire la gomma a terra, non avendo la disponibilità di manodopera adeguata sul posto, e far ridecollare il mezzo. Un’altra ciliegina, quella di questa mattina, che ha scatenato il malcontento dei passeggeri che hanno rinunciato al viaggio, chiedendo, ovviamente, il rimborso del biglietto, e la rabbia di chi, invece, è stato costretto comunque a partire, preparandosi a molte ore di viaggio in bus, anziché allo spostamento veloce garantito da un aereo”. A rivelare l’episodio è stato Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ raccogliendo la segnalazione giunta dalle rappresentanze sindacali Ugl-aeroporto.
“Proprio nel giorno in cui si annunciavano in pompa magna i nuovi collegamenti estivi dallo scalo pescarese verso le méte turistiche per incentivare le partenze dal capoluogo adriatico – ha commentato Foschi – è arrivato l’ennesimo scivolone su una buccia di banana che, per la Saga, continua a diventare sempre più grande. Questa volta è toccato al volo Alitalia AZ 1242 Pescara-Milano Linate, un Embrair 175, previsto intorno alle 7.30 del mattino, con 67 passeggeri a bordo sui 110 posti disponibili. A impensierire sindacati e passeggeri è stato l’andirivieni di mezzi di terra verso l’aereo quando già erano state imbarcate le valige ed era stata montata la scaletta. A un certo punto è arrivato lo stop, volo cancellato, allerta dei passeggeri ai quali è stato proposto il rimborso del biglietto o, in alternativa, per chi doveva necessariamente partire, l’opzione alternativa di raggiungere Milano in pullman, una scelta, quest’ultima, inevitabile, ma accolta tra i prevedibili mugugni, da chi doveva obbligatoriamente raggiungere il capoluogo lombardo e non aveva la possibilità di pensare a delle valide alternative. È stato sufficiente fare qualche domanda per capire cos’è accaduto: il mezzo Alitalia ha bucato una gomma del carrello ed è rimasto a terra. La cosa grave è che non ci fosse personale tecnico presente a Pescara e capace di provvedere alla sostituzione della gomma, ma che si debba attendere addirittura il pomeriggio affinchè un meccanico arrivi da Roma per provvedere alla sostituzione, una responsabilità che, certamente, fa capo alla compagnia di bandiera Alitalia, ma che comunque non esonera la Saga dall’ennesima figuraccia nei confronti del sistema aeroportuale nazionale e, soprattutto, degli utenti. Nel 2017 è assurdo pensare che una società cancelli un volo non per chissà quale guasto o emergenza meccanica, ma perché non dispone di un tecnico capace di cambiare una gomma bucata al carrello di un aereo, assumendosene, ovviamente, la responsabilità. Ciò testimonia la scarsa considerazione nella quale è tenuta Pescara dalla stessa compagnia di bandiera, merito, evidentemente, dei rapporti instaurati dall’attuale governance della Saga che non riesce nemmeno a garantire la tutela dell’immagine del nostro scalo, una società che – ha ancora osservato Foschi – si preoccupa di vendere biglietti per i voli estivi, ma non riesce nemmeno a garantire le attività ordinarie”.