Nei giorni scorsi, presso il locale terminal bus, davanti alla stazione ferroviaria, si è consumata una violenta aggressione ai danni di un dipendente impiegato sugli autobus del trasporto locale.
L’episodio risale alle 19:30 circa del 9 agosto, quando un addetto al controllo dei titoli di viaggio, munito di apposita pettorina, è stato aggredito appena sceso dal veicolo di trasporto pubblico.
Secondo la ricostruzione effettuata in tempi rapidissimi, un uomo a bordo dell’autobus, dopo aver avuto un’animata discussione con il controllore, intenzionato a identificarlo e sanzionarlo poiché privo di biglietto come anche gli altri membri della famiglia che viaggiavano con lui, una donna e tre minori, gli ha sferrato un violento pugno al volto.
Il controllore, a seguito dell’aggressione, è caduto per terra privo di sensi battendo violentemente la testa.
Sul posto sono intervenuti prontamente gli agenti della Squadra Volante allertati da un collega della vittima, ma l’autore del gesto era riuscito ad allontanarsi attraverso le vie del centro cittadino, facendo perdere le proprie tracce.
Il controllore aggredito è stato trasportato in ospedale ed al momento gli sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in trenta giorni; gli accertamenti sanitari sono ancora in corso.
Le immediate indagini, espletate a seguito dell’intervento effettuato, hanno però consentito alla Polizia di Stato di individuare l’autore del grave episodio, un 41enne di origini kosovare, residente a Pescara, il quale è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per i reati di lesioni aggravate, violenza e minaccia a pubblico ufficiale nonché per interruzione di pubblico servizio e omissione di soccorso.
La polizia è riuscita a risalire all’autore del gesto anche tramite l’utilizzo del sistema automatico di riconoscimento delle immagini (SARI).
Il software, che ha permesso alla Polizia scientifica di Pescara di individuare l’artefice dell’aggressione, è un sofisticato programma per il riconoscimento facciale.
SARI è stato in grado di confrontare le immagini estrapolate dai video catturati da un altro controllore presente sul bus, con i volti dei soggetti foto-segnalati, restringendo il campo ad una platea ristretta di sospettati. In questo modo è stato possibile chiudere il cerchio. L’accertamento, svolto in tempi rapidissimi dalla Polizia Scientifica, ha consentito in un primo tempo di individuare quale verosimile autore del grave episodio di violenza il 41enne. I successivi riscontri hanno poi confermato l’identità dell’aggressore, il quale, dopo i fatti, si è reso irreperibile. Nella mattinata del 11 agosto è stato infine rintracciato ed ora dovrà rispondere dei suddetti reati. L’attenzione per quanto riguarda la sicurezza anche a bordo dei mezzi del trasporto pubblico resta alta.