“La giunta Alessandrini si è appuntata al petto l’ennesima spilletta: aver bloccato il servizio dei nonni-vigili dinanzi alle scuole di Pescara, un servizio che esisteva da vent’anni. Non è pensabile cancellare un’attività del genere, di grandissima utilità, solo perché il Governo Gentiloni ha eliminato la possibilità di pagare i nonni con i voucher visto che quella stessa attività è sempre esistita ed è sempre stata finanziata dal Comune di Pescara, molto prima che fossero introdotti i voucher. È evidente che per l’ennesima volta siamo dinanzi a un esempio eclatante dell’asineria e dell’incapacità del sindaco e della sua giunta. Per questo motivo ci presenteremo alla prossima riunione di giunta con un set completo di bicchieri nuovi che regaleremo uno a ciascun assessore, compreso il primo cittadino, per vedere se almeno sono in grado di fare la ‘o’ disegnando attorno al bicchiere, visto che senza avrebbero chiare difficoltà”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli commentando l’ennesimo disservizio determinato dalla giunta Alessandrini sulla città.
“L’intera vicenda è figlia della superficialità e dell’incapacità di sindaco e giunta – ha ribadito il Capogruppo Antonelli -. In sostanza l’amministrazione ha deciso di pagare con i voucher il servizio utilissimo di vigilanza svolto da un esercito di nonni dinanzi alle scuole cittadine negli orari di ingresso e di uscita dei bambini, sgravando, peraltro, da tale incombenza gli agenti della Polizia municipale. Purtroppo l’amministrazione e i dirigenti addetti al servizio, anziché acquistare l’intero pacchetto di voucher utile a coprire l’attività sino a fine anno scolastico, si sono abituati ad acquistare i voucher mese per mese. Il risultato è evidente: scattata la norma Gentiloni che ha abolito i voucher, il Comune di Pescara è rimasto senza copertura e senza soldi destinati ai nonni-vigilantes. Posizione ben diversa, invece, quella avuta per la copertura del servizio di ‘M’Impegno per Pescara’: in questo caso la giunta Alessandrini ha assunto un impegno con l’Inps per la fornitura dei voucher per l’intero periodo del progetto e dunque quei ticket sono garantiti, seppur purtroppo destinati a un esercito di persone che trascorrono le loro giornate a ciondolare in Comune senza avere nulla di preciso da fare, sempre per l’incapacità programmatoria della giunta comunale. Quello che è successo però negli ultimi giorni ha il sapore della beffa: la giunta ha approvato una delibera con cui ha deciso di utilizzare 22mila euro dei fondi destinati a ‘M’impegno per Pescara’ per pagare i nonni-vigilantes, autorizzando in tal senso il Comandante della Polizia municipale Maggitti. Ma un consigliere comunale di maggioranza, venuto a conoscenza dell’utilizzo del fondo, ha sbattuto i pugni sul tavolo, ha minacciato di far cadere la maggioranza di governo, e subito la delibera di giunta è diventata carta straccia. Il risultato è che i nonni-vigilantes sono stati mandati a casa e la vigilanza dinanzi alle scuole è stata riassorbita dalla Polizia municipale che ogni giorno, per due volte al giorno, viene distolta dalle proprie incombenze inerenti l’ordine pubblico, il traffico, o la Polizia giudiziaria e viene spedita a far attraversare la strada ai bambini che entrano o escono da scuola, due vigili per ciascun istituto. Un vero successo per il sindaco Alessandrini che incredibilmente è riuscito a bloccare un servizio che è andato tranquillamente avanti per vent’anni – ha sottolineato il Capogruppo Antonelli -, un servizio istituito e nato ben prima che arrivassero i voucher e che ogni amministrazione è sempre riuscita a finanziare con fondi propri, un servizio peraltro essenziale che ha sempre rappresentato un supporto fondamentale per i vigili urbani. Francamente riteniamo inaccettabile tanta incapacità e approssimazione, e la misura è veramente colma perché non è possibile che il sindaco Alessandrini riesca a sbagliarle tutte. A questo punto vogliamo metterlo alla prova con la sua giunta: regaleremo a ciascuno di essi un bicchiere per vedere se almeno sono capaci a fare la ‘o’ disegnandoci attorno o se anche tale compito è superiore ai loro evidenti limiti”.