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“Stasera si sono superati i limiti, le offese personali le rimando al mittente”. Lo ha detto Daniele Sebastiani, presidente del Pescara Calcio.
“Dopo un’annata così sicuramente c’è rabbia. La cosa che mi dispiace è che dall’altra parte c’era una squadra che comunque era retrocessa (il Palermo ndr) e che comunque aveva i tifosi che la incitavano fino all’ultimo. Il lavoro dei tifosi sicuramente non è quello di osannare il presidente o mandarlo a quel paese, ma di tifare per la propria squadra”. Sebastiani quindi non condivide l’eccesso di proteste, scaturite anche in offese personali, e conferma di portare avanti trattative per la cessione della società: “Offerte Iannascoli e De Cecco? Sono due persone con cui ho ottimi rapporti, le domande le potete girare a loro, sarei contentissimo di lasciare la squadra nelle loro mani”.
All’Adriatico è stato contestato anche mister Zeman “Quando le cose vanno male, nel calderone ci finiscono tutti. Però a tutto c’è un limite, altrimenti non è più calcio. Non ci lamentiamo poi se gente perbene non vuole entrare nel calcio…”
Sulla cessione della società, il presidente spiega: “Le trattative per la cessione della società stanno andando avanti, nel momento in cui avrò queste proposte le sottoporrò prima a Iannascoli che è socio, se poi non sarà interessato andrò avanti per la mia strada. Se poi non si formalizzerà la cessione, allestiremo una squadra competitiva per affrontare al meglio il prossimo campionato di Serie B”.
“Abbiamo fatto quello che dovevamo fare all’inizio – prosegue il presidente – cercando di seguire le direttive del tecnico che avevamo e gli umori di tutti. A giugno, se avessi toccato questa rosa, sarei dovuto scappare. Oggi col senno di poi è facile accusare. Purtroppo ci sono anche le annate che non vanno, l’importante è avere una società che è capace di ripartire e riprogrammare. Ci sono piazze più importanti, come il Palermo, che ad oggi non sa neanche di chi è la società. Pescara questo problema non l’ha mai avuto… ma a qualcuno non va bene”.
Qui le immagini della gara:
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