Pescara, Cerolini: “Spesi 200mila euro per 3 ore di musica”

“Spendere quasi 200mila euro per tre ore di musica a Capodanno è semplicemente amorale, ancor più se quella spesa la compie un’amministrazione comunale di sinistra, quella del sindaco Alessandrini, che ha dichiarato lo stato di predissesto e che si accinge, ancora una volta, ad aumentare la Tassa sui rifiuti imponendo l’ennesimo salasso a tutti i cittadini. Ritengo assurdo, inaccettabile, ingiustificabile, una scelta politica di cui non vediamo ritorni economici: ci piacerebbe sapere quanti sono gli utenti di fuori regione che, a oggi, hanno prenotato posti letto o ristoranti per il Capodanno a Pescara proprio per assistere ai due eventi. Ci piacerebbe sapere se si tratta del solito turismo mordi-e-fuggi o per quante notti e giorni tali utenti si fermeranno in città. Il conto è tristemente presto fatto: parliamo di una percentuale che sfiora lo zero per cento. La verità è che ci troviamo per l’ennesima volta dinanzi al solito spot promozionale pre-elettorale che verrà pagato con i soldi dei pescaresi e che è semplicemente vergognoso. Uno spot propinato ai pescaresi, peraltro, a cui il sindaco Alessandrini stesso ha già annunciato che neanche parteciperà preparandosi a trascorrere il Capodanno fuori città”. Lo ha detto il Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, commentando le ultime autopromozioni della giunta Alessandrini per fine anno

“La prima impressione – ha commentato il Coordinatore Cerolini – è che la giunta Alessandrini stia sparando le ultime cartucce prima di prepararsi a dire addio al governo della città e di fatto questo potrebbe essere l’ultimo Capodanno politico di un sindaco per il quale il Governatore D’Alfonso ha già preparato le valige per gennaio 2019. Seppure fosse vera questa ipotesi, riteniamo ugualmente inaccettabile la scelta politica di buttare all’aria quasi 200mila euro per due concertini organizzati per il 31 dicembre e il primo gennaio. Pescara è indiscutibilmente una città sul ciglio del baratro per il quale il sindaco Alessandrini non si è fatto alcuno scrupolo di chiedere il predissesto imponendo a tutti i pescaresi dieci anni di tasse al massimo. Pescara è la città dove le strade sembrano bombardate, intere arterie dove è impossibile transitare, dove manca la segnaletica, manca la pubblica illuminazione. Pescara è la città in cui centinaia di famiglie non arrivano a fine mese e il fondo del Pronto Intervento sociale comunale è sempre più vuoto, incapace ormai di fronteggiare le decine e decine richieste quotidiane, famiglie che non sanno ancora cosa e se mangeranno a Natale. E allora Pescara non può essere la città in cui un sindaco si permette di usare circa 200mila euro dei cittadini per tre ore di musica, 121mila euro solo per l’evento del 31 dicembre con Vinicio Capossela, foss’anche avesse resuscitato Michael Jackson ed Elvis Presley insieme, perché dev’essere chiaro che i due eventi non saranno gratis, ma li pagheranno i pescaresi. Parliamo di somme che in cinque anni di amministrazione il centro-destra non si è mai neanche sognato di spendere pur garantendo cinque edizioni di Capodanno in piazza di elevato livello artistico. Soprattutto è evidente che quei due eventi, quello del 31 e del primo, di cui ancora non è stato possibile conoscere i dettagli economici, non produrranno alcun effetto sulla economia locale: coloro che sceglieranno di venire in piazza Salotto a Pescara per la notte del 31 o la sera del primo gennaio, e parliamo di un target di età non troppo elevato, è chiaro che arriverà sul posto poco prima dello spettacolo, si giocherà il suo Capodanno per poi ripartire entro poche ore. Tradotto: quelle due presenze artistiche non genereranno un indotto né per le strutture ricettive cittadine né per i ristoranti, forse incasseranno qualcosa in più i bar della zona, ma del resto è accaduto ogni anno senza però far spendere alla città 121mila euro. L’organizzazione dei due eventi – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini – è semplicemente sintomo della sterile miopia di un’amministrazione di sinistra che spende 200mila euro per tre ore di musica, ma poi dimentica che, per far venire e partecipare la gente, occorreva fare una promozione mediatica a tappeto da iniziare già lo scorso ottobre, come ha saggiamente fatto l’amministrazione di Bologna con il proprio evento, da mesi su tutte le emittenti nazionali. E allora quella spesa della giunta Alessandrini, oltre che amorale, è anche inaccettabile e Forza Italia avvierà una controinformazione per far sapere ai pescaresi che quei due concerti non sono gratuiti, ma li pagheremo noi con le nostre tasse al massimo”.

 

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