Tre Gemme: “La soluzione individuata dall’Amministrazione che dà fastidio al centrodestra
è in linea con il Piano Regolatore e con le esigenze della zona”
“Doverosi chiarimenti in merito alla vicenda relativa al futuro dell’ex Consorzio Agrario e sulla proposta avanzata in passato dalla società Tre Gemme. L’ex maggioranza di centrodestra prova oggi a contestare la possibile riqualificazione di quello spazio pure se in assoluta conformità e rispondenza agli indirizzi del vigente Piano Regolatore Generale, questo dopo essere stata bocciata dal TAR, Tribunale Amministrativo Regionale su tutti i fronti quando la affrontò come classe dirigente: il primo per aver voluto imporre una scelta illegittima con una perdita di tempo che deve essere risarcita al soggetto promotore dell’iniziativa; la seconda perché i giudici amministrativi hanno ritenuto legittima la bocciatura di quella proposta da parte del Consiglio Comunale, ad opera dall’allora opposizione di centrosinistra.
Tramontate le illusioni di una trasformazione con cambio di destinazione d’uso senza monetizzazione delle possibili plusvalenze, i titolari di quello spazio sembrano aver manifestato interesse, stando alle ricostruzioni di stampa ad opera del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, a un intervento che avesse come finalità le previsioni del Piano Regolatore e quindi in assoluta rispondenza alle regole edilizie e urbanistiche che la Città si è data.
Una prospettiva che, evidentemente, mette in luce ancor di più il fallimento della passata Amministrazione, i cui rappresentanti provano a criticare questa eventuale “legittima e coerente” scelta, ipotizzando un possibile danno per le attività commerciali della zona, pur se in presenza di quanto previsto per tale sottozona F5, che è destinata a servizi ed attrezzature pubbliche: scolastiche, religiose, amministrative, culturali, sanitarie e assistenziali, sportive e ricreative e commerciali (mercati pubblici).
Innanzitutto e contrariamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa, le eventuali previsioni commerciali di quell’area, come per qualunque altra area cittadina, non consentono di realizzare fantomatici “centri commerciali”, bensì piccole strutture, in linea con quelle di recente nate a Pescara che non ci risulta abbiano compromesso il tessuto delle altre imprese presenti, ma anzi si sono integrate, creando ulteriori occasioni di lavoro.
Il nostro intento, contrariamente a quanto forse accaduto prima di questa Amministrazione, è quello di facilitare interventi di riqualificazione del territorio e quell’area ne ha fortemente bisogno, basti considerare che lo spazio è reduce da un’operazione integrata di controllo ad opera delle forze dell’ordine per le condizioni di degrado in cui versava. La rinascita può e deve avvenire rispettando gli interessi generali della collettività e noi agevoleremo le idee che vanno in questa direzione”.