Pescara. Massimo Oddo non è più l’allenatore del Pescara Calcio. Lo ha reso noto proprio la società biancazzurra attraverso un comunicato apparso sul proprio sito internet: “La Delfino Pescara 1936 dopo i confronti avvenuti nella giornata di ieri, ed un ulteriore confronto svolto quest’oggi tra il presidente Daniele Sebastiani il tecnico Massimo Oddo alla presenza del direttore sportivo Luca Leone, giunge a malincuore alla decisione di sollevare l’allenatore dalla guida tecnica biancazzurra insieme al suo secondo Marcello Donatelli”.
La speranza, si legge nel testo, è “che questo ulteriore sacrificio possa responsabilizzare l’attuale gruppo di calciatori affinché non si ripetano mai più prestazioni come quelle offerte”. Sembra, secondo le prime indiscrezioni, che a chiedere l’esonero sia stato proprio il tecnico, dopo aver già rimesso precedentemente le sue dimissioni nelle mani della società, il quale ha perso ogni motivazione a restare.
Dopo aver ringraziato il tecnico abruzzese, si guarda avanti. La squadra verrà al momento affidata a Luciano Zauri, ex giocatore di Atalanta, Lazio e Pescara dove ha chiuso la carriera da calciatore, abruzzese doc anche lui. E’ nato nell’entroterra, a Pescina ed avrà la guida tecnica fino a quando non verrà fuori il nome del nuovo mister. E’ improbabile infatti che Zauri possa portare avanti la squadra fino a fine stagione, o almeno fino a quando la società non troverà un sostituto disposto a trascinarsi il peso di una ormai quasi certa retrocessione.
L’idea è quella di effettuare una scelta ‘estiva’, quindi di ingaggiare un allenatore da riconfermare, comunque vada, anche il prossimo anno, al di là che la squadra riesca a salvarsi o meno. Per questo il presidente Sebastiani ha dato mandato al ds Leone di contattare Zdenek Zeman, l’allenatore boemo che 5 anni fa fece sognare i pescaresi. Bisogna tornare a scaldare la piazza e l’allenatore classe 1947 saprebbe come fare, pur non centrando la salvezza.
Altra ipotesi porta all’ex Delio Rossi e agli esordienti Panucci e Liverani. Certo è che bisogna convincere il futuro allenatore biancazzurro a condurre una squadra fino a fine stagione, rischiando magre figure e perdendo, probabilmente, di credibilità. Solo nel caso che non si trovasse nessuno disposto a prendersi questa responsabilità, la squadra potrebbe essere affidata a Iervese, allenatore delle giovanili, oppure allo stesso Zauri, fino a fine stagione.
D.D.N.