“Circa duecento parcheggi cancellati in via Aldo Moro per far posto a una pista ciclabile enorme e soprattutto inutile, un rettilineo che collegherà due periferie, San Donato con Sambuceto, completamente scollegato dalla rete ciclabile di Pescara, e che rappresenta l’ennesimo sperpero di denaro pubblico, diverse centinaia di migliaia di euro, per un’opera priva di ogni logica. Lunedì in Consiglio comunale presenteremo un ordine del giorno per chiedere di fermare l’intervento al fine di poter valutare con i tecnici una possibile soluzione tesa a limitare i danni, fermo restando che comunque i danni ci saranno e a farne le spese sono le 1.200 famiglie residenti lungo la strada”. Lo hanno annunciato il Capogruppo e il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli e Vincenzo D’Incecco ufficializzando l’iniziativa.
“Siamo stati contattati dai residenti che hanno lamentato la problematica e una volta sul posto abbiamo constatato che quanto ampiamente preannunciato da noi si stava puntualmente realizzando, ovvero della cancellazione di circa 200 parcheggi lungo l’intero asse di via Aldo Moro, un’iniziativa del sindaco Alessandrini che ha deciso di sostituire quei posti auto con una lunga pista ciclabile – hanno spiegato Antonelli e D’Incecco -. Purtroppo sapevamo che sarebbe successo visto che il progetto è contenuto nella delibera di Consiglio comunale n.151 votata dalla maggioranza di centro-sinistra e proprio durante il dibattito in aula avevamo chiesto di fermare quel progetto preannunciando la sparizione dei parcheggi. Il provvedimento è invece passato sotto silenzio e solo oggi, quando ormai l’impresa è al lavoro, anche i residenti, ben 1.200 famiglie, si sono resi conto delle conseguenze di un’opera fatta passare per una bella riqualificazione urbanistica. Ovviamente così non è e fra l’altro quell’opera, che costa oltre 1milione di euro, è doppiamente condannabile: non solo perché toglie posti auto vitali per chi abita in quel quartiere, ma soprattutto perché è inutile. Qual è infatti il senso di una pista ciclabile che collega Sambuceto con via Aldo Moro e poi finisce nel nulla? Praticamente i cittadini devono venire in bici da Sambuceto all’estrema periferia ovest di Pescara, poi possibilmente caricare la bici su un’auto e raggiungere il centro di Pescara o qualsiasi altra zona in macchina. Chiaramente siamo dinanzi all’ennesima pura follia di una giunta comunale sconclusionata che riesce solo a eseguire gli ordini che arrivano dalla Regione, ordini che spesso non sono finalizzati al bene dei cittadini, ma solo a garantire gli ‘accordi politici’ del Presidente D’Alfonso, in questo caso con il sindaco di San Giovanni Teatino, accordi i cui effetti si sono visti in occasione del voto per la governance di Aca. Noi stessi, in Consiglio comunale, avevamo proposto di rivedere il progetto e di studiare un percorso diverso per quella pista ciclabile, collegando effettivamente non due periferie tra loro, ma la periferia di San Donato al centro di Pescara, individuando un percorso che unisse eventualmente una pista ciclabile in via Aldo Moro, posizionata non certo al posto dei parcheggi, con la pista delle due riviere. E invece no, il sindaco Alessandrini al solito è andato dritto per la sua strada, calpestando i diritti più elementari dei cittadini, neanche informati di quanto sarebbe accaduto nel proprio quartiere, e per l’ennesima volta ha sbagliato. Peraltro oggi anche gli autobus pubblici hanno delle difficoltà a transitare in via Aldo Moro a fronte di una pista ciclabile larghissima: basta la presenza del minimo intralcio, come un’auto lasciata in sosta a bordo pista, e i mezzi pubblici non riescono più a passare, tanto si è ristretta la carreggiata. A questo punto – hanno aggiunto Antonelli e D’Incecco – anche a fronte della protesta dei residenti e delle famiglie, è evidente che il Consiglio comunale ha il dovere di prestare attenzione alla problematica emersa. Per questa ragione lunedì prossimo presenteremo in Consiglio comunale un ordine del giorno chiedendo alla giunta di dimostrare finalmente buon senso, sospendendo i lavori al fine di disporre di un margine temporale utile a individuare una soluzione tecnica tesa a contenere e limitare i danni, ovvero a restituire parte dei parcheggi ai residenti. E ovviamente invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla seduta del Consiglio di lunedì al fine di sostenere la nostra istanza e ascoltare la posizione della maggioranza di centro-sinistra e del sindaco Alessandrini”.