Nella serata di ieri, la Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale insieme ad un equipaggio della squadra volante, sono intervenuti in uno stabilimento della zona lungomare sud di Pescara a seguito di numerose segnalazioni giunte al 113: le persone che stavano chiamando il numero di emergenza della Polizia di Stato, raccontavano di aver sentito delle forti esplosioni provenire dalla zona a ridosso delle strutture balneari della riviera sud.
Il personale è riuscito ad individuare l’autore delle accensioni R.S., di 35 anni, trovato in possesso di un mortaio artigianale alto circa 75 cm ancora fumante. Il giovane si è giustificato con gli agenti riferendo di averlo fatto per anticipare i festeggiamenti della comunione del figlio presente con la madre ed alcuni amici all’interno dello stabilimento.
Il titolare dello stabilimento si è dichiarato e sorpreso del gesto del cliente che frequenta da tempo il lido.
Il personale intervenuto ha proceduto al sequestro del mortaio e alla denuncia del giovane responsabile del reato di accensione ed esplosioni pericolose, ai sensi dell’art. 703 del codice penale. Tra l’altro, le accensioni di fuochi di artificio sono avvenute in un’area demaniale in cui non è possibile, in alcuni orari, fare ingresso senza autorizzazione e, con molta probabilità, il mortaretto acceso sulla spiaggia era di tipo artigianale che può essere gestito solo da personale qualificato con l’autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Sono in corso indagini per risalire agli autori di analoghi episodi accaduti nei giorni scorsi, sempre nella stessa zona della città.