Pescara. Il Fight Clubbing Gym dona due sedie Job per l’accesso dei disabili in spiaggia

Spiaggia libera più accessibile anche per bagnanti con disabilità, oltre alle passerelle di cui sono fornite tutti i tratti in gestione alle cooperative sociali Arci ed Eta Beta, arriveranno altre due sedie Job, particolari perché consentono a chi non deambula di andare in spiaggia e anche in acqua. La donazione è arrivata dal Fight Clubbing Gym, organizzatore dell’omonimo evento che si è tenuto a fine maggio e ha radunato a Pescara atleti e appassionati di arti marziali e altre discipline MMA. Le due sedie da subito si aggiungeranno a quelle già operative nei chioschi fra Nettuno e Jumbo, sulla spiaggia libera accanto al Lido 186 e alla Madonnina. Oggi la consegna in presenza del sindaco Marco Alessandrini, dell’assessore allo Sport Giuliano Diodati, della vice presidente del Consiglio Comunale Lola Gabriella Berardi, del presidente della Commissione Sport Adamo Scurti, di Andrea Sagi, responsabile del Fight Clubbing Gym e di Antonio Tiberi e Maddalena Forcione per Arci ed Eta Beta”.

“Ringrazio quanti hanno seguito questo progetto – così il sindaco Marco Alessandrini – perché renderà più aperta la nostra spiaggia. La solidarietà è sempre una benedizione, specie quando, come in questo caso, rende più forti i diritti e più inclusiva la nostra realtà”.

“Ringraziamo il Fight Clubbing Gym che ha organizzato un evento dentro il Pala Elettra 1, unendo allo sport la solidarietà – così l’assessore Giuliano Diodati – Nel promuovere la manifestazione gli organizzatori si erano impegnati a contribuire per l’acquisto di due sedie Job, visto che c’è grande necessità di tali attrezzature e per permettere ai disabili utenti delle spiagge di frequentarle e di andare a fare il bagno. La presenza di queste sedie sulle spiagge libere del Comune serve a dare risposte concrete all’utenza e a rendere più inclusivi e anche sicuri i nostri arenili. Le cooperative, che le avranno in comodato d’uso finché durerà l’affidamento, così completano il servizio per la comunità. Ringraziamo Andrea Sagi e il Fight Clubbing che ha pensato di donarcele e siamo felici che la loro attività svolta sul territorio abbia avuto anche questo risvolto importante e sociale per la comunità e anche l’assessore Allegrino con la quale abbiamo concordato insieme ai promotori questa iniziativa”.

“L’ultimo anno la nostra attività si è intensificata molto – commenta Andrea Sagi – Le nostre discipline molto spesso scendono in campo a sostegno dei più deboli e bisognosi, contro il bullismo, anche con corsi di difesa per donne in modo da contrastare la violenza di genere. Quando ci è stata rappresentata l’idea di prendere sedie Job per incanalare così lo scopo solidale del nostro evento non abbiamo avuto remore, siamo felici di dare una mano alle persone che hanno bisogno di sostegno e presenza”.

“Spesso la buona politica quando si mette in mente di fare cose buone riesce a farle in collaborazione con le associazioni territoriali – il commento della vice presidente del Consiglio Comunale Lola Gabriella Berardi e del presidente della Commissione Sport Adamo Scurti – Spesso molte azioni sportive sono associate a scopi solidali, più volte insieme ci siamo occupati di indirizzare iniziative per la solidarietà in seno al Consiglio comunale e questa donazione è davvero importante perché rende la città più aperta e consente a chi ha difficoltà motorie di conquistare un po’ di autonomia in più anche sulle nostre spiagge”.

“Pescara si conferma città all’avanguardia anche per l’accessibilità alle spiagge – commenta Antonio Tiberio, dell’Arci – e con i due nuovi arrivi rinnova e rende anche più adeguato il suo parco delle attrezzature. Vivibilità del mare significa servizio rivolto a chi non può accedervi. Il Comune ha dotato di passerelle in plastica tutti gli arenili per fare arrivare fino alla battigia chi ha difficoltà motorie, stiamo attrezzando le spiagge anche per chi ha deficit sensoriali, vista e udito, soprattutto perché venga tutelata in pieno la sicurezza di tutti i bagnanti”.

“Ringraziamo il Fight Clubbing e il Comune perché questo si inserisce nel contesto di inclusione in cui crediamo tanto come realtà sociale – conclude Maddalena Forcione di Eta Beta – Abbiamo più volte incontrato le associazioni che si occupano di disabilità, iniziando un cammino insieme che ci porterà a dare risposte anche a chi ha disabilità sensoriali, perché hanno ancora problematiche da affrontare e risolvere, noi ad esempio ci stiamo impegnando anche per l’inclusione sul fronte dello sport. Lo facciamo perché in spiaggia queste difficoltà si manifestano tutte, la sedia job renderà accessibile la spiaggia a chi non può camminarci liberamente e le nostre spiagge frequentabili da tutti”.

About Redazione - Il Faro 24