Era il 20 luglio quando Pasquale Solari, 61enne maresciallo della polizia municipale di Pescara, veniva arrestato dalla guardia di finanza per truffa pluriaggravata, dopo essere stato pedinato per due mesi e fotografato mentre, dopo aver timbrato il cartellino, se ne andava a pescare in barca al mare o a giocare alle slot machine in bar e sale da gioco.
Solari, era sempre in servizio, dal lunedì al sabato, per l’intero turno lavorativo, ma solo sulla carta perché di fatto, non timbrava nemmeno il badge personale senza scomodarsi nemmeno di indossare la divisa di ordinanza, preferendo una tuta da ginnastica per dedicarsiquotidianamente alle più piacevoli e meno faticose attività di natura personale e privata.