Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione posta in essere dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, a contrasto dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo adriatico.
Questa volta, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, nel corso dei consueti servizi di pattugliamento e perlustrazione nelle aree cittadine centrali e di quelle periferiche più a rischio, nel pomeriggio del 24 marzo, hanno sottoposto a controllo un cittadino italiano 30 enne, residente a Montesilvano (PE), il quale era stato notato con un voluminoso pacco, sulla pubblica via.
Insospettiti dall’atteggiamento circospetto del ragazzo, i Finanzieri procedevano ad identificarlo ed a richiedere allo stesso cosa contenesse il pacco.
Il giovane rispondeva, in maniera evasiva, che il plico gli era stato spedito dalla Sardegna e che all’interno vi erano articoli di abbigliamento.
Le immediate attività d’indagine esperite dai militari, non convinti dalle dichiarazioni del giovane, permettevano di rilevare che il pacco proveniva dalla Spagna e, pertanto, si procedeva all’apertura dello stesso.
L’intuizione investigativa si rivelava giusta, in quanto, all’interno del plico, venivano rinvenuti tre involucri contenenti sostanza stupefacente, del peso complessivo pari a circa 6 chilogrammi di hashish, suddivisa in 60 panetti da 100 grammi cadauna.
La sostanza stupefacente, a prima vista di ottima qualità, era confezionata con materiale schermante e sottovuoto, per evitare che il forte odore del cannabinoide fosse rilevabile al fiuto dei cani antidroga.
Una volta immessa sul mercato locale, la sostanza stupefacente avrebbe reso almeno 100.000 euro allo spaccio “minuto”.
Nei confronti del 30enne veniva effettuata, con l’ausilio delle unità cinofile del locale Gruppo, anche una perquisizione presso la sua abitazione, ma con esito negativo.
All’esito delle attività di servizio, l’uomo veniva tratto in arresto e ristretto in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, giuste disposizioni del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Pescara.
L’operazione portata a termine, oltre a confermare i massimi livelli di attenzione prestati dalle Fiamme Gialle nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, si inserisce in un più ampio contesto di attività di prevenzione e di costante monitoraggio del territorio, anche in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, disposto dal Comando Provinciale di Pescara, al fine di garantire maggior sicurezza nelle aree più sensibili del capoluogo (Area di risulta, Piazza Santa Caterina, Rancitelli, San Donato, Fontanelle, zona universitaria e della riviera).