E’ stato avviato l’iter per la sospensione amministrativa, per motivi igienico sanitari e per quella da parte dell’Ordine dei farmacisti, nei confronti della parafarmacia che ha venduto mascherine con un rincaro del 500%.
Il tutto dopo la nuova ispezione eseguita dai Carabinieri del Nas del capoluogo adriatico. I militari per la tutela della salute hanno scoperto un magazzino dove venivano detenuti rifiuti sanitari speciali in modo pericoloso e non conforme per categorie non omogenee e in promiscuità con alimenti e medicinali in corso di validità; una situazione molto grave con accumuli che ha richiesto l’intervento congiunto stamane con i servizi Ian e Iesp del dipartimento di prevenzione per adozione di provvedimenti urgenti di sospensione. Non bastava l’osservanza sul mega prezzo delle mascherine, ma questa mattina i Nas hanno rilevato altre azioni non conforme a legge.
CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE