Nota dell’amministrazione comunale di Pescara per conto del Vicesindaco Del Vecchio:
“Con riferimento all’articolo pubblicato in data odierna sul quotidiano on-line Prima da noi e altre testate, preso atto delle gravi imprecisioni e delle circostanze non corrispondenti al vero circa la gestione del Cimitero di Colle Madonna, anche per evitare inutili allarmismi fra gli utenti, si rende necessario precisare quanto segue:
– le procedure di esumazione ed estumulazione hanno riguardato le sole sepolture per le quali erano ampiamente scaduti (da diversi anni) i termini di validità della concessione;
– prima di procedere a qualunque tipo di operazione Attiva S.p.A. ha:
- rintracciato attraverso l’Ufficio Anagrafe i parenti sia del defunto che del concessionario della sepoltura (anche con il coinvolgimento degli Uffici Anagrafe di altri Comuni);
- inviato a tutti gli interessati rintracciati comunicazione a mezzo raccomandata A/R (in taluni casi reiterata più volte) circa l’avvenuta scadenza dei termini di validità della concessione;
- nel caso delle fosse, affisso sui leggii presenti nei campi di inumazione e sulle croci delle sepolture avviso relativo alla scadenza della concessione;
- nel caso dei loculi, affisso avviso sulla sepoltura relativo alla scadenza della concessione e pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Pescara l’elenco delle concessioni in scadenza;
- pubblicato sull’Albo Cimiteriale tutti gli elenchi delle concessioni in scadenza.
E’ evidente come il “foglietto trovato appicciato sulla tomba di famiglia” di cui si parla nell’articolo sia stato solo uno dei modi che Attiva S.p.A. ha utilizzato per dare comunicazione dell’avvenuta scadenza della concessione
Inoltre, è doveroso precisare che, nei casi in cui non è stato possibile rintracciare i parenti del defunto, non è stata effettuata alcuna operazione di esumazione o estumulazione.
In più, non risulta prevenuta alcuna segnalazione o protesta in tal senso né presso gli uffici cimiteriali di Piazza Grue, né presso la sede amministrativa di Via Raiale, né tantomeno al personale (Responsabile, Custode, operatori) che quotidianamente –dalle 7.30 del mattino alle 19.00 del pomeriggio – presidia il Cimitero di Colle Madonna.
Meno che mai ci risulta che qualche utente si sia “ritrovato a visitare (..)tombe senza più trovarvi i propri cari, aprendo una macabra caccia al tesoro per ritrovare almeno le ossa”.