Nel corso di un operazione la Guardia Costiera di Pescara ha rinvenuto all’interno del porto delle reti da posta abusive.
A segnalare l’anomalia è stato un diportista che aveva notato alcuni cefali morti in quella zona. All’interno della reti sono stati ritrovati 70 chili di cefali che sono stati posti sotto sequestro insieme alla rete.
Sul posto è intervenuto il veterinariodella Asl di Pescara, che, ritenuto non commestibile il prodotto ittico, ne ha disposto la distruzione.