Il Personale della Squadra Mobile, nella tarda mattina di ieri 28 u.s. in Roseto degli Abruzzi, dopo averlo rintracciato presso l’abitazione di residenza, ha tratto in arresto Galullo Davide, di anni 25, già agli arresti domiciliari poiché destinatario di Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano. Lo stesso è stato condannato definitivamente alla pena di anni 14 di reclusione per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in genere ed in particolare in danno di portavalori (nonché per i reati di furto, ricettazione, detenzione illecita di armi (anche del tipo da guerra) e di tentato omicidio.
L’attività criminosa della banda di cui l’uomo faceva parte aveva interessato nel corso del 2014 diversi comuni lombardi del monzese e del varesotto, con la commissione di varie rapine.
L’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale di Castrogno.
L’arrestato, peraltro, era già “emerso” nell’ambito di indagini condotte dalla Squadra Mobile di Teramo nel corso del 2012 con altri tre giovani rosetani che avevano costituito, proprio a Roseto degli Abruzzi, sin dal 2010 (quando il Galullo era addirittura ancora minorenne) una compagine associativa dedita sia all’illecito procacciamento di armi comuni da sparo che alla perpetrazione di rapine in forma autonoma o di supporto ad altri gruppi malavitosi. A seguito delle indagini svolte dalla Squadra Mobile, che portarono ad individuare i componenti della banda quali autori della rapina del luglio 2010 delle armi di ordinanza di due Vigili Urbani di Roseto degli Abruzzi, in data 6 aprile 2013, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere vennero arrestati il Galullo e i suoi tre complici.