SCIROPPO NATURALE CONTRO LA TOSSE (ANTICA RICETTA CONTADINA ABRUZZESE)

In un vecchio ricettario abruzzese appartenuto ad una famiglia di contadini si trovano immense bontà della nostra cultura ecogastronomica. Sfogliare le sue pagine mi ha i trasportato nell’Abruzzo del 900′, quando il ciclo della vita era scandito solo dai ritmi della natura e l’economia rurale era basata esclusivamente sull’autosufficienza.

In questo periodo dell’anno in cui la natura impone delle pause  infatti, il lavoro dei campi si fermava e le famiglie di contadini in Abruzzo si dedicavano ad attività casalinghe di autoproduzione. Le attività più strettamente legate alla cucina durante questi mesi erano moltissime: essiccare, salare, marinare, affumicare e conservare nei vasi sott’olio e sott’aceto. I prodotti che ne derivavano servivano a mantenere a lungo il cibo in dispensa, aiutavano lo scambio tra famiglie ed erano utilizzati come doni per consolidare i rapporti, come facciamo ancora oggi.

In quell’antico ricettario non c’erano solo le abitudini alimentari della famiglia in quelle pagine, ma era così evidente quella stagionalità dei prodotti, a noi oggi spesso sconosciuta, che si intrecciava in maniera indissolubile ad un alternarsi di ricorrenze e feste cristiane, soprattutto relative al culto di alcuni Santi.

Una delle ricette piu’ antiche e usate all’epoca è lo  sciroppo per curare la tosse del tutto naturale, fatto con i gusci delle mandorle e quei fichi secchi,  pazientemente messi ad asciugare al tiepido sole autunnale, sulle ceste di vimini intrecciate da mani sapienti. Forse sarebbe più corretto chiamarlo “decotto”, data l’assenza di zucchero e la consistenza finale, ma ne riporto il nome originale utilizzato nel ricettario.Quale migliore occasione della festa di San Biagio, protettore della gola, per rispolverare una ricetta così semplice ed efficace, adatta anche ai bambini, che racchiude le dolci essenze estive dei fichi e delle mandorle e le note agrumate dell’arancia, regina dell’inverno.

Ingredienti: 3 litri di acqua 40 gusci di mandorle 10 fichi secchi La buccia di mezza arancia                                                                                                                   
Schiacciate i gusci delle mandorle grossolanamente, tagliate i fichi secchi a pezzi e con un pelapatate pelate metà dell’arancia (solo la parte colorata della buccia). Versate tutti gli ingredienti nell’acqua e fate bollire fino a ridurre il tutto a mezzo litro.Bevete questo sciroppo più volte al giorno. Quando lo sciroppo è ancora caldo si può aggiungere a questa ricetta originale due cucchiai di miele di agrumi e il succo dell’arancia dalla quale si è tratta la buccia, per ottenere uno sciroppo più corposo.
 
 
( Cicchetti Ivan )
 
 

About Redazione - Il Faro 24