E’ successo a Silvi Marina. Un regolamento di conti finito in una rapina pluriaggravata, è quanto stabilito dal Giudice per le Indagini Preliminari Dott. Domenico Canosa del Tribunale di Teramo, a carico di Giangiulio Colasante Angelo, Scavongelli Letizia e C. V..
Lo scorso 9 febbraio, una donna è stata aggredita nell’area di parcheggio di un supermercato e, sotto la minaccia di un coltello e di una mazza, le è stata sottratta l’auto con la quale la vittima si era recata al concordato appuntamento ove le sarebbe stato saldato un prestito pregresso.
L’agguato trae probabilmente origine dal forte risentimento, nonché dai modi sgarbati con cui il fidanzato della vittima avrebbe richiesto la restituzione di un piccolo prestito di denaro elargito tempo addietro alla Scavongelli. Quest’ultima quindi, facendosi accompagnare e spalleggiare da Giangiulio Colasante e da C.V., fissava un appuntamento con la vittima nel piazzale del supermercato Tuodì di Silvi Marina.
La donna, appena giunta sul posto, ancora a bordo dell’auto, è stata aggredita da Colasante con un grosso coltello puntato alla gola nonché privata delle chiavi dell’auto, mentre la Scavongelli le brandiva un grosso bastone con il quale colpiva anche il veicolo sul quale poi i 3 fuggivano in direzione Pescara.
La vittima è riuscita a rifugiarsi all’interno del supermercato da dove poi ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che, a strettissimo giro di posta, appreso quanto accaduto, sono riusciti ad identificare tutti i soggetti coinvolti nella rapina.
Successivamente i tre individui hanno continuato a contattare la vittima con richieste estorsive in cambio della restituzione dell’autovettura.
Il G.I.P. ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare, due detentive per Giangiulio Colasante e la Scavongelli Letizia, mentre per la C. V. ha optato per la misura dell’Obbligo di dimora in Pescara.
La mattina del 18 febbraio i militari della Stazione Carabinieri di Silvi Marina, in collaborazione con altri militari della compagnia di Giulianova, hanno dato esecuzione agli arresti. I due sono attualmente ristretti presso il carcere di Castrogno in attesa dell’interrogatorio di garanzia.