Una giornata piena di solidarietà, accoglienza e progetti da far crescere insieme è il denominatore che unisce il Comune di Pescara a quello di Farindola, nato da un’idea maturata grazie ai rapporti fra le rispettive scuole l’indomani della tragedia che ha colpito la località montana. La media Montale del Comprensivo 10, l’Istituto Aterno-Manthoné, il liceo scientifico Galilei si sono strette all’Istituto comprensivo Civitella Casanova che ingloba Farindola, mettendo in piedi il progetto che prevede due fasi, quella odierna si è svolta a Pescara, dove i ragazzi, accomopagnati dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Civitella Casanova Rossella Di Donato, sono stati accolti dai dirigenti Antonella Sanvitale, Carlo Cappello e Stefania Petracca prima all’Its Aterno-Manthoné e poi al liceo Galilei dove hanno svolto laboratori di turismo, lingue e informatica e, infine, alla Montale invece hanno pranzato insieme al sindaco Marco Alessandrini e all’assessore all’Istruzione Giacomo Cuzzi e fatto un laboratorio pomeridiano prima di ripartire alla volta di Farindola, dove si svolgerà la seconda fase del progetto, fra qualche mese.
“Un abbraccio che non è solo solidarietà, ma accoglienza – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione Giacomo Cuzzi – Questa iniziativa mi è stata proposta e mi è piaciuta subito, perché dopo quello che la comunità di Farindola ha vissuto in gennaio questo progetto ci aiuta a dare una mano utile, a ritornare insieme alla normalità. Così a questa opportunità abbiamo aperto le porte, creando le condizioni per accogliere e anche per darci da fare per aiutarli ad elaborare quello che è successo loro e questo progetto coniuga serenità, didattica e socializzazione: i ragazzi faranno dei laboratori e poi accoglieranno noi nella seconda fase del progetto uando andremo a Farindola a visitarla e saranno loro ad accoglierci e a mostrarci la bellezza del loro territorio.
A nome dell’Amministrazione voglio ringraziare tutti quanti coloro che ci hanno aiutato a portarlo avanti e che sono stati preziosi per accogliere i ragazzi e seguirli in questo percorso in città che è stato molto gradito anche dai nostri studenti”.