Già per Platone la musica era “ una reminiscenza di celestiali beatitudini” , ossia l’anima nell’iperuranio sarebbe vissuta in armoni e nell’eterno appagamento di sé. La musica ha , in verità, un effetto catartico, poiché, come afferma Schopenhauer, la musica rappresenta una delle vie di uscita dal dolore, in quanto …
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