RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La lettera n.8 pubblicata è la comunicazione che il Ministero dell’Ambiente ha inviato al Comune di Tollo, in relazione all’ordinanza del sindaco n. 28 del 24.05.2017, adottata ai sensi dell’art. 191 del D. Lgs. 152/2006, emanata dal sindaco di Tollo Angelo Radica. Questa lettera è stata portata dal sottoscritto, all’attenzione del consiglio comunale che si è tenuto ieri sera, 29 gennaio c.a. In pratica in questa lettera il Ministero dell’Ambiente comunica al Sindaco Radica che l’ordinanza emessa, con la quale si ordinava alla società ECO.LAN di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti, non poteva essere emessa per i seguenti motivi: l’ordinanza, emessa ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs 152/06, può essere utilizzata solo in situazioni eccezionali e non può riguardare le modalità di affidamento, ma solo le forme di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento; l’affidamento dei servizi pubblici locali è regolata dal diritto Unionale ed ogni deroga costituisce violazione delle disposizioni vigenti; l’ordinanza, che in ogni caso non deve riguardare l’affidamento del servizio, non può avere un efficacia maggiore di sei mesi, nel Ns caso è stata emessa per un durata di nove mesi; l’ordinanza non citava le norme alle quali si intende derogare; l’ordinanza mancava del preventivo parere tecnico sanitario. A parte l’illegittimità dell’ordinanza, il “FATTO GRAVE” è rappresentato dalla circostanza che questa lettera arrivata in comune in data 06 Novembre 2017, ore 10.58, è stata tenuta “BEN NASCOSTA” dal sindaco Radica e solo grazie all’interessamento del capogruppo di Art. 1 per Tollo, che ha prodotto la lettera, è venuta fuori a distanza di circa tre mesi. Il contenuto delle missiva era addirittura sconosciuto anche agli stessi consiglieri di maggioranza che, spero, dopo il consiglio comunale, avranno chiesto spiegazioni al sindaco. Durante la seduta del consiglio comunale, nonostante l’insistenza dei rappresentanti dei gruppi consigliari di ‘Idea Comune’ e ‘Art. 1 per Tollo’, non si è riuscito a capire, se l’amministrazione, o meglio il Sindaco, intende, dopo aver aderito ad ECO.LAN, affidare direttamente a quest’ultima società il servizio di gestione dei rifiuti o se si vuole procedere all’indizione di una gara, così come affermato precedentemente. Poiché l’ordinanza di affidamento ad ECO.LAN perde la sua efficacia il 28.02.2018, tra un mese, e della predisposizione della gara non vi è traccia, si spera che il sindaco Angelo Radica non voglia procedere alla emanazione di altra ordinanza o prorogare quella già in atto, in considerazione del contenuto della lettera del Ministero dell’Ambiente, che termina con un invito al Comune di riesaminare, “Con Urgenza”, l’ordinanza emessa e procedere alla sua rimozione. Si spera che non si perseveri con l’errore. Non è possibile gestire la cosa pubblica come se fosse un fatto privato del primo cittadino di Tollo.
Gruppo consigliare
Art. 1 per Tollo
Ettore Leve