Dovrà lasciare il ruolo di Manager della Asl1 – Avezzano, Sulmona, L’Aquila – perché non ha i titoli per ricoprirlo. Rinaldo Tordera, in carica dal 1 marzo 2016, non è nell’elenco nazionaledei manager della sanità e quindi, dicono dal Ministero, semplicemente non è idoneo. A fine mandato, all’inizio del prossimo anno, dovrà lasciare il suo posto.
L’allarme venne lanciato già due anni fa, in seguito alla sua nomina, ma non venne preso in considerazione dalla Giunta Regionale Abruzzese che lo nominò.
Gianfranco Giorgi, coordinatore Cisl sanità della provincia dell’Aquila, disse a Il Messaggero: «Il nostro non è un attacco alla persona, ma ai metodi di spartizione delle poltrone che ancora caratterizzano il nostro territorio. Ciò che maggiormente preoccupa, al di là delle caratteristiche e delle capacità di Tordera sulle quali non vogliamo esprimere giudizi aprioristici, va rilevato come la Regione non abbia tenuto conto delle richieste che arrivavano dalla base, ovvero della necessità di nominare una figura che fosse in possesso di un minimo di esperienza legata al settore sanitario. Esperienza indispensabile in una fase così delicata per la riorganizzazione dei servizi sul territorio e della rete ospedaliera. Hanno prevalso gli interessi personali legati alla gestione della città dell’Aquila, che resta nelle mani di pochi eletti.>>.
«Forse non è solo un elenco a dirci che Tordera non è idoneo al ruolo di direttore generale della Asl aquilana, lo pensano anche D’Alfonso & Company che, prima lo nominano a dispetto di ogni regola, e poi gli mettono un badante». Furono queste, sempre a marzo del 2016, le parole del segretario provinciale Ugl di L’Aquila, Giuliana Vespa. «Non siamo noi contrari a prescindere, sono Cialente e D’Alfonso che devono spigare perché è stato scelto proprio Tordera a fronte di 127 idonei. Apprendiamo poi che D’Alfonso e giunta hanno deciso di affiancare al nuovo direttore generale Tordera, l’ex Manager Roberto Marzetti che ha già guidato la Asl Aquilana».