Di Vincenzo Chiarizia – Una bellissima giornata di integrazione si è svolta nella giornata di ieri, 6 agosto, a Collelongo. Sei rifugiati africani (età compresa tra i 14 e i 26 anni) hanno cucinato pietanze tipiche delle loro zone per la comunità che li ha accolti. L’iniziativa è stata supportata dalla Caritas Parrocchiale coadiuvata dalla Caritas Diocesana con il coinvolgimento di altri rifugiati già presenti nel territorio.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Don Carmine Di Bernardo che ci ha raccontato la giornata di ieri “E’ stata davvero bello vedere questi ragazzi contenti di adoperarsi per gli abitanti di Collelongo. La comunità ha risposto con entusiasmo, senza nessuna remora e hanno gustato i piatti tipici della cucina africana che sono leggermente più piccanti rispetto alle nostre abitudini.” Cinque rifugiati vengono dalla Costa d’Avorio, mentre uno dalla Guinea. Assieme – ci racconta Don Carmine – “hanno giocato con i bambini del Centro Estivo di Collelongo che sono stati coinvolti nell’iniziativa. I sei rifugiati hanno preso una cartina geografica dell’Africa, chiedendo ai bambini quale fosse il Paese di provenienza secondo loro, per poi svelare quello esatto. Infine è cominciato il karaoke e alcuni di questi ragazzi hanno fatto ascoltare musica reggae e musica popolare africana e hanno cominciato a ballare secondo le loro tradizioni.” Conclude Don Carmine sulle prossime inziative: “Faremo altre giornate come questa perché è veramente ben riuscita e poi perché è importante continuare il processo di integrazione che non deve arrestarsi. Nei prossimi giorni alcuni ragazzi verranno ospitati in alcune famiglie e partiranno anche i lavori socialmente utili che questi ragazzi faranno per tutta la comunità.” Infine Don Carmine Di Bernardo è un appassionato di calcio tant’è vero che ha recentemente indossato la maglia della A.S.D. Vallelonga che milita in Prima Categoria e anche lo sport nelle zone limitrofe può essere un veicolo di integrazione. “Vedremo se riusciremo a far tesserare alcuni di questi ragazzi che potrebbero entrare a far parte delle rose delle squadre di calcio della Vallelonga e Villavallelonga (che militano rispettivamente in Prima e Terza Categoria ndr). Mi preme comunque dire inoltre che tra questi ragazzi c’è Alassan, il più piccolo di 14 anni, che è sotto osservazione dalla Atalanta. Speriamo possa concretizzarsi per lui questa possibilità”
E’ stata dunque scritta una bella pagina di integrazione che vale la pena di essere raccontata, nella speranza che eventi come il West Africa Welcome diventino degli appuntamenti fissi da annotare nel calendario estivo, ma non per motivi di accoglienza, ma semplicemente perché è normale conoscere e confrontarsi con altre culture.
Di seguito le foto del West Africa Welcome