Questa volta non è colpa del corona virus, sono anni che la vita sedentaria ci costringe a tenere sempre più tempo una postura seduta, gli ultimi avvenimenti potrebbero aver enfatizzato ancora di più questo aspetto che caratterizza la nostra vita nel ventunesimo secolo. Sulla sedia o sul divano, siamo seduti per ore e ore, mentre mangiamo, mentre guardiamo la TV, mentre guidiamo e in molte altre occasioni, tutto questo a discapito della nostra salute.
Il corpo umano è strutturato e progettato per svolgere funzioni stando in piedi, in passato infatti siamo stati dei grandi camminatori, ed è così che ci siamo evoluti.
Immaginiamo di essere seduti a guardare la TV o a mangiare un panino, ora analizziamo cosa succede.
Quando una persona assume la postura seduta, le più grandi parti del corpo (articolazioni e muscoli) si trovano in una posizione in cui non gli è più possibile svolgere la propria funzione. L’anca non estende più la gamba e non svolge funzione di supporto per il tronco, il mantenimento della posizione della schiena non viene più mantenuto correttamente, le gambe non svolgono più il loro compito. Andando più a fondo possiamo notare come l’anca rimane in una posizione costantemente flessa, questo fa si che i glutei, uno dei muscoli più grandi del corpo, con molteplici funzioni per la postura, non possono esercitare più il proprio ruolo, diventando con il tempo disfunzionali. Allo stesso tempo i flessori dell’anca, come l’ileopsoas ed il retto del femore, vengono mantenuti costantemente in una posizione di accorciamento, diventando anch’essi nel tempo disfunzionali. Come conseguenza, nel momento in cui andremo a tornare nella posizione eretta, avremo un’inattività del gluteo con i flessori dell’anca che impediscono la corretta estensione in quanto accorciati. Andando avanti nel tempo, queste disfunzioni vengono in qualche modo coperte da altri muscoli, come i lombari, che vanno a svolgere un lavoro extra al posto dei glutei, per il mantenimento verticale del busto. Il lavoro extra però non è mai un bene, i lombari infatti andranno ad IPER estendere la colonna con conseguente atteggiamento di iperlordosi lombare e probabile mal di schiena.
Un altro problema molto comune della postura seduta è la posizione degli arti superiori. Quasi tutti i compiti in questa posizione vengono svolti con il braccio anteriorizzato rispetto al tronco, questo fa si che la spalla risulti spostata in avanti con una conseguente flessione toracica, dalla quale possono derivare problematiche come l’ipercifoci toracica, le scapole alate e la spalla anteposta. Per di più è comune che queste alterazioni posturali vengano accompagnate da iperlordosi cervicale e testa che si sposta in avanti causando dolore nella regione cervicale.
Insomma, ho voluto dare un nuovo spunto in modo da incoraggiarvi ad avere uno stile di vita attivo e rimarcando che il nostro corpo non è fatto per stare fermo, lo stile di vita sedentario ha portato nel tempo molti scompensi da punti di vista diversi, oggi ho voluto parlare di quello meccanico derivante dall’assunzione di posture sbagliate.
C’è ovviamente chi non potrà fare a meno di mantenere la postura seduta per molto tempo, e per questo nel prossimo articolo vi darò qualche consiglio.