Il pangiallo romano è un dolce tipico delle feste che ha origini antiche, risalenti addirittura alla Roma imperiale. Si usa prepararlo il giorno del solstizio d’inverno come buono auspicio per il ritorno delle lunghe giornate di sole, forma che ricorda un pò questo dolce.
Sono tante le varianti che potete trovare, com’è solito per un piatto di antiche origini. Ingredienti: 200 gr di mandorle pelate,200 gr di noci,200 gr di nocciole pelate,100 gr di pinoli,100 gr di canditi,300 gr di uva passa,200 gr di farina,200 gr di miele,150 gr di cioccolato,buccia di una arancia e di un limone grattata, per la glassa :2 cucchiai di farina,2 cucchiai di olio,1 bustina di zafferano,acqua q.b. Riscaldate il miele in un pentolino fino a renderlo liquido, unendo la buccia dell’arancio e del limone. Mettete l’uva passa a bagno per circa 30 minuti. Tritate grossolanamente la frutta secca e riunitela in una ciotola con i canditi, l’uva passa strizzata e il cioccolato tritato. Aggiungete il miele e mescolate. Quindi aggiungete la farina a poco a poco e mescolate bene fino a far diventare il tutto compatto. Con le mani infarinate formate con il composto quattro panetti e metteteli su una placca da forno a riposare per un paio d’ore. Preparate la glassa mettendo in un pentolino a scaldare la farina, l’olio e lo zafferano sciolto in un pò di acqua. Aggiungete altra acqua per formare una pastella fluida con cui spennellare i panetti. Infornate a 180° per 40 minuti fino a quando non si sarà formata una crosticina sopra il panetto.
( Cicchetti Ivan )
Potete rendere il pangiallo ancora più ricco aggiungendo all’impasto anche fichi secchi e pistacchi. In questo caso equilibrate le dosi diminuendo le quantità della frutta secca.